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Catena Media, uno dei principali player nel marketing affiliato, ha ceduto le sue attività nel settore degli eSport, segnando così la fine del suo coinvolgimento nel mondo del gaming competitivo. La decisione è stata comunicata ai dipendenti tramite una mail interna e rientra nella strategia più ampia dell’azienda, che punta ora su prodotti a margine più elevato e su aree di crescita più sostenibili.
Come parte dell’operazione, Catena Media ha venduto i brand eSport.net e eSportbet.com. L’identità dell’acquirente non è stata resa pubblica e l’importo della vendita non è stato divulgato.
Manuel Stan, CEO di Catena Media, ha commentato l’operazione definendola “in linea con la nostra strategia di concentrarci su meno cose, ma fatte meglio.” La transazione ha effetto immediato e si inserisce nel più ampio processo di ristrutturazione finanziaria dell’azienda.
Nel suo messaggio al team, Stan ha elogiato il lavoro svolto dalle squadre che hanno curato le due piattaforme eSport, definendole “prodotti leader di segmento che milioni di utenti hanno apprezzato nel corso degli anni.” Ha aggiunto che la vendita “è una testimonianza della forza dei due brand eSport e dell’impegno dimostrato da tutto il team.”
La decisione ha però comportato anche una serie di licenziamenti all’interno della divisione, coinvolgendo sia dipendenti a tempo pieno che freelance e collaboratori. Tra le persone interessate c’è anche Gianfranco Capozzi, general manager per gli eSport e i mercati emergenti nella regione Asia-Pacifico.
Capozzi ha condiviso un post su LinkedIn in cui ha descritto la sua esperienza in Catena come “un percorso folle, impegnativo e gratificante.” Ha aggiunto: “Anche se sono grato per tutto ciò che ho imparato, è triste vedere concludersi questo capitolo. Ma il cambiamento porta nuova energia, e per ora mi prendo una breve pausa per decomprimere, riflettere e prepararmi a ciò che verrà.”
La vendita degli asset eSport rappresenta solo l’ultima tappa di un cambiamento ben più ampio. A metà maggio, Catena Media aveva già annunciato un taglio del 25% della forza lavoro globale e la sospensione dei pagamenti sugli interessi. Entrambe le decisioni sono state motivate da pressioni finanziarie e dalla necessità di riorganizzare l’azienda per una maggiore resilienza a lungo termine.
Queste misure di contenimento dei costi sono arrivate dopo un bilancio 2024 poco brillante, che ha messo in luce diverse difficoltà. Anche se il management ha descritto il 2024 come un anno di trasformazione strategica, gli eventi recenti dimostrano che questo processo è tutt’altro che concluso.
Con l’uscita definitiva dal mondo eSport, Catena Media sembra voler concentrare le proprie energie su attività più mirate, facendo un passo indietro rispetto a scommesse passate più rischiose. Se questa nuova direzione porterà risultati migliori, è ancora tutto da vedere. Ma, almeno per ora, l’azienda sembra preferire la semplicità a una crescita aggressiva.