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La compassione che costruisce l’assistenza sanitaria in Amazzonia

Rami Gabriel
Scritto da Rami Gabriel

Quella di padre Raymond Portelli non è la solita storia di beneficenza da lontano. È una storia di presenza quotidiana, di coraggio silenzioso. Raccontata nel numero 32 della rivista SiGMA, pubblicata in occasione del BiS SiGMA South Americas 2025 a San Paolo lo scorso aprile, il suo viaggio ci porta nel cuore dell’Amazzonia peruviana, dove servire, curare e sperare sono azioni quotidiane. L’articolo mostra come padre Portelli, la SiGMA Foundation ed EGT Digital stiano unendo le forze per portare assistenza sanitaria dove, per troppo tempo, è mancata del tutto.

La missione di padre Raymond Portelli in Perù

Da più di trent’anni, padre Portelli vive a Iquitos. Le sue giornate scorrono tra visite in ospedale al mattino, conversazioni con gli abitanti dei villaggi nel pomeriggio e notti spesso interrotte da emergenze. “Ho sempre sentito la vocazione a diventare medico, ma quando Dio mi ha chiamato al sacerdozio, l’ho seguito. Eppure, il desiderio di curare non mi ha mai lasciato. Così ho fatto entrambe le cose,” racconta. Ha studiato medicina di notte, con i libri da una parte e gli impegni della parrocchia dall’altra, convinto che la fede vada vissuta con gesti concreti, non solo a parole.

Quello che all’inizio era un piccolo ambulatorio da 16 letti è oggi un ospedale che rappresenta una speranza per migliaia di persone. Ma il bisogno cresce di giorno in giorno. Grazie a un contributo di €80.000 da parte della SiGMA Foundation, insieme al supporto di EGT Digital, sono in costruzione quattro nuove sale mediche e un giardino per la riabilitazione dei pazienti. Ogni mattone racconta una storia di impegno condiviso. “Ogni mattone posato ci avvicina al sogno di offrire a queste comunità una possibilità reale di vivere meglio,” dice padre Portelli, con la voce piena di gratitudine e determinazione.

Un’alleanza con il cuore

Per EGT Digital, non si tratta solo di aggiungere una voce nel bilancio CSR. Il loro team è stato davvero lì, ha camminato tra la polvere di Iquitos, ha parlato con le famiglie, ha toccato con mano cosa significa poter contare su cure mediche. “Il vero successo non si misura solo nei numeri, ma nell’impatto che lasciamo dietro di noi,” racconta un portavoce dell’azienda. Il loro supporto concreto ci ricorda che il cambiamento reale nasce dalle relazioni, non dalle transazioni.

Il lavoro di padre Portelli è fatto di piccoli grandi gesti che raramente finiscono in prima pagina: un parto sicuro nel cuore della notte con la sola forza della preghiera, una febbre che cala, una famiglia che può finalmente respirare. “La fede, in fondo, è aiutare chi hai davanti. Il resto sono solo parole,” dice con semplicità. È convinto che la responsabilità sociale sia un impegno collettivo, e lancia un appello: “Una sola azienda non può cambiare il mondo, ma insieme possiamo fare la differenza.”

Dal 1° al 3 settembre 2025, la più grande comunità globale dell’iGaming si riunirà al SiGMA Euro-Med per immaginare il futuro del settore. E in vista di quell’evento, a novembre, partirà da Roma il Via Francigena Pre-Summit Trek: 40 chilometri di cammino per raccogliere fondi destinati ai progetti della SiGMA Foundation in ambito educativo, sanitario e sociale. Ogni passo, come ogni mattoncino dell’ospedale di Iquitos, può fare la differenza.