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Il 30 maggio 2025 si è chiuso ufficialmente il nuovo bando pubblicato da ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) per l’assegnazione delle concessioni nel settore del gioco a distanza. Una scadenza che segna una cesura importante per il comparto italiano dell’iGaming, e che ha generato reazioni contrastanti tra gli operatori di mercato. In questo contesto, SiGMA News ha raccolto la voce di Moreno Marasco, presidente di LOGiCO, l’associazione di categoria che rappresenta concessionari e provider italiani e internazionali del gioco online legale, tra cui colossi come Bet365, Kindred Group, Leovegas, NetBet, William Hill, Betsson e Betway.
Marasco non nasconde le preoccupazioni del settore:
“Il bando è stato fortemente criticato perché ridisegna in maniera significativa gli assetti del gioco a distanza in Italia. Prima di tutto, perché abbiamo visto moltiplicarsi la soglia di accesso: il costo della concessione è stato moltiplicato di 35 volte rispetto al precedente bando”.
La nuova soglia di 7 milioni di euro per concessione pone l’Italia ai vertici del panorama europeo per costo d’ingresso al mercato, e crea una vera e propria barriera che rischia di restringere la competizione.
Marasco sottolinea come, a fronte delle 93 richieste di concessione del ciclo precedente, le stime attuali prevedano circa 52-53 domande, con un numero effettivo di concessionari attivi che potrebbe scendere da 81 a 33.
“Numeri in netto calo, nonostante il mercato italiano sia in esponenziale crescita in termini di incoming e operatori legali. Questo ridisegnerà in maniera netta il panorama competitivo”.
Secondo LOGiCO, si tratta di un riassetto che limiterà la pluralità dell’offerta e concentrerà il mercato in poche mani, rischiando di penalizzare l’innovazione e la concorrenza.
Cosa succederà nei prossimi mesi? Il rilascio delle nuove concessioni dovrebbe avvenire subito dopo l’estate. Tuttavia, non saranno immediatamente applicabili le nuove regole tecniche: si continuerà, molto probabilmente, temporaneamente con la normativa precedente.
“Le nuove concessioni verranno attivate dopo tutte le procedure di verifica delle istanze da parte del regolatore, ma applicando le regole vecchie fino a quando non saranno implementate le nuove. È importante ricordare che l’Italia è l’unico Paese in Europa con interazione diretta in tempo reale tra operatore e regolatore: ogni login, ogni giocata, ogni transazione passa attraverso i Monopoli”.
Un’infrastruttura unica in Europa, che secondo Marasco rappresenta un modello di controllo avanzato e una garanzia concreta di legalità e tutela del consumatore.
Uno degli aspetti più innovativi previsti dalle future regole tecniche riguarda l’introduzione di nuovi strumenti per la tutela del giocatore.
“Verranno introdotte ulteriori tutele, che aumenteranno gli strumenti a disposizione del cliente per evitare fenomeni compulsivi. La grande novità sarà la segmentazione per fasce d’età: la fascia 18-24 anni sarà ancora più protetta”.
Il sistema italiano si candida così a diventare una best practice anche a livello europeo, consolidando il proprio ruolo di riferimento in termini di gioco responsabile.
Nonostante l’Italia sia, dopo il Regno Unito, il secondo mercato per valore nel gioco online regolamentato, l’opinione pubblica continua a percepire il comparto in maniera negativa.
“Paradossalmente, il settore non è ben conosciuto. Si pensa che il gioco online sia questo ‘buco nero’ nel quale ci si perde. In parte è così, ma solo se si parla di operatori illegali, non autorizzati dallo Stato”.
Marasco punta il dito anche contro la difficoltà di pubblicizzare i marchi dei concessionari legali e questo spesso crea confusione con i giocatori che rischiano di cadere nelle reti del gioco illegale:
“Le restrizioni nella pubblicizzazione dei marchi concessionari autorizzati spingono i giocatori verso piattaforme illegali. E alcuni titoli di stampa hanno alimentato falsi miti, come quello che equiparava la crescita del settore iGaming al PIL nazionale, complicando ulteriormente l’interlocuzione con la politica”.
Fondata nel 2016, LOGiCO è stata la prima associazione italiana a lanciare uno spot televisivo sul gioco responsabile. Marasco sottolinea con orgoglio il ruolo attivo dell’associazione non solo nella rappresentanza degli operatori, ma anche nel dialogo regolatorio.
“Siamo in interazione frequente con tutte le autorità, in particolare con l’ADM. E abbiamo rappresentato l’Italia nel programma di lavoro del Comitato Europeo di Normazione (CEN), in collaborazione con UNI, sulla proposta di EGBA (European Gaming & Betting Association), per l’identificazione di indicatori di rischio comportamentale nei giocatori in un progetto di normazione comune dei Paesi Europei”.
La filosofia di LOGiCO è chiara: non isolarsi, ma lavorare con visioni diverse su obiettivi comuni.
“Crediamo nella diversità delle opinioni, ma su tematiche comuni come la sostenibilità del settore si possono creare progetti sinergici. Altri se ne stanno creando, e altri ancora nasceranno”.
Il nuovo ciclo di concessioni apre una fase cruciale per il gioco legale online in Italia. LOGiCO, attraverso la voce di Marasco, invita alla cooperazione tra istituzioni, operatori e società civile, per un iGaming che sia regolato, sicuro e sostenibile.
“Non possiamo permetterci di lasciare il settore alla percezione distorta o all’assenza di regole. Il gioco legale deve essere tutelato, perché è l’unico argine contro l’illegalità”, conclude Moreno Marasco, presidente della Lega Operatori Gioco Canale Online.
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