Il nuovo regolamento del Regno Unito stravolge le promozioni del gioco d’azzardo e mette a dura prova le tattiche di cross-selling

David Gravel
Scritto da David Gravel

La Commissione sul gioco d’azzardo del Regno Unito entra a gamba tesa nella discussione per la protezione dei consumatori. L’autorità di regolamentazione ha confermato il 26 marzo l’introduzione di modifiche radicali alle regole sulle promozioni, con il fine di semplificare le offerte e ridurre i danni causati dal gioco d’azzardo. Gli operatori devono ora prepararsi a un cambiamento sostanziale nelle modalità di pubblicizzazione dei bonus, con il divieto di promozioni in modalità cross-selling, ossia di vendita di un prodotto aggiuntivo a un cliente già acquisito, e la limitazione dei requisiti di puntata dei bonus.

Tale operazione rientra nella riforma del white paper 2023 intitolato “High stakes : gambling reform for the digital age”, che ha già introdotto proposte sui controlli di solvibilità, sulla realizzazione di giochi più sicuri e sulle restrizioni nel campo del marketing.

Eliminazione dei bonus tra più prodotti

A partire dal 19 dicembre 2025, gli operatori non potranno più effettuare promozioni su prodotti misti, cioè offerte che richiedono ai consumatori di partecipare a due o più attività di gioco d’azzardo, come scommettere su eventi sportivi e giocare alle slot, per sbloccare un bonus.

La decisione della Commissione si basa sulla constatazione, avvalorata da prove, che il gioco d’azzardo su più prodotti aumenta il rischio di arrecare danni. I giocatori che utilizzano più prodotti hanno statisticamente maggiori probabilità di incorrere in difficoltà finanziarie, emotive o comportamentali. La poca chiarezza dei termini promozionali non fa che aumentare il rischio di causare dei danni.

L’ente regolatore ha affermato che“i consumatori sono più esposti al rischio di danni quando giocano su più prodotti” e ha aggiunto che tali promozioni sono “più complesse e difficili da comprendere”, soprattutto se presentano molti termini non chiari e condizioni nascoste.

Dopo essere stata messa più volte sotto esame nel corso dell’anno precedente, la UKGC è ora chiamata ad affrontare una serie di questioni urgenti.

Nuove regole per il riscatto dei bonus

Anche le regole sul riscatto dei bonus stanno subendo un importante cambiamento. Gli operatori dovranno infatti attenersi a un limite massimo pari a dieci volte per il requisito di puntata: ciò significa che se un cliente riceve un bonus di 10 sterline, gli potrà essere chiesto di puntare non più di 100 sterline prima di poter prelevare le vincite.

Sono finiti i tempi delle offerte con requisiti di puntata pari a cinquanta volte l’importo del bonus, che costringevano i giocatori a puntare centinaia o migliaia di sterline prima di poter mettere le mani sulle vincite, a volta anche poco cospicue. La Commissione ha dichiarato che questo limite renderà le offerte “più semplici, più eque e meno propense a stimolare un gioco eccessivo da parte dei consumatori”.

Da una ricerca della Commissione è emerso che sette giocatori su dieci faticano a capire il corretto funzionamento dei requisiti di puntata e molti si rendono conto del vero costo totale dell’offerta solo dopo aver speso ben oltre le proprie possibilità.

Tim Miller, direttore esecutivo per la Ricerca e la Politica, ha commentato:

“Con queste modifiche i consumatori saranno protetti ancor di più da eventuali danni causati dal gioco d’azzardo, oltre a poter contare su termini e condizioni più chiari sulle offerte, in modo da valutarle più correttamente prima di attivarle”.

Ripensare le strategie di marketing

Le implicazioni finanziarie e operative per l’industria del gioco d’azzardo potrebbero essere notevoli. Le promozioni su prodotti misti, un tempo strumento importante per il cross-selling tra scommesse sportive, casinò e slot, non sono più utilizzabili. Gli operatori devono perciò ripensare a come strutturare questi incentivi.

1. Priorità a offerte su un singolo prodotto

Le strategie di marketing devono ora concentrarsi sulle promozioni di un singolo prodotto. Un giro gratis alle slot non può più essere affiancato a un bonus per le scommesse sportive. Ogni offerta deve essere indipendente, il che significa scegliere più attentamente i clienti a cui rivolgersi e offrire un approccio personalizzato.

2. Il dominio delle offerte chiare e trasparenti

La trasparenza non è più un optional. Le complesse meccaniche dei bonus potrebbero appartenere al passato, in quanto gli operatori dovranno semplificare le offerte per garantire la conformità normativa e non inimicarsi i clienti.

3. Probabile aumento dei costi operativi

I dipartimenti di marketing dovranno affrontare sfide creative e normative.

Progettare promozioni conformi, riformulare termini e condizioni, garantire nuova formazione interna e adeguare i sistemi avrà un costo.

La segmentazione dei clienti e le offerte personalizzate avranno la priorità, ma richiederanno maggiori investimenti in analisi e UX.

4. Difficoltà nella fidelizzazione dei giocatori

Senza le promozioni miste, diventerà più complicato fidelizzare i clienti. Gli operatori spesso le utilizzavano per spingere gli scommettitori sportivi verso le slot o viceversa, ma con queste tattiche non più utilizzabili, i programmi o gli strumenti di fidelizzazione a lungo termine potrebbero prendere il loro posto.

5. Puntare sul gioco responsabile

Alcuni operatori potrebbero fare della conformità un punto di forza, utilizzando promozioni più sicure e semplici, così da instaurare un rapporto di fiducia coi clienti. Una campagna incentrata sull’equità e sulla protezione dei giocatori può avere una certa risonanza presso un pubblico che è più consapevole dei danni che il gioco d’azzardo può arrecare.

Alcuni operatori potrebbero fare della conformità un punto di forza, promuovendo offerte più sicure e semplici in segno di fiducia. Con l’aumentare della consapevolezza dei possibili danni causati dal gioco d’azzardo, le campagne che si basano sulla correttezza potrebbero avere un peso maggiore.

Quando una promozione supera il limite?

La Commissione sul gioco d’azzardo afferma che una promozione diventa dannosa quando:

  • Aumenta il rischio di arrecare danni legati al gioco d’azzardo
  • Confonde i giocatori a causa di termini poco chiari o complessi
  • Spinge a giocare più a lungo o più intensamente di quanto previsto.

È questa definizione a guidare la nuova normativa, dalla rielaborazione del Codice 5.1.1 all’eliminazione delle offerte di prodotti misti e dei requisiti di puntata eccessivi dei bonus.

Vantaggi per i giocatori

Quando le regole sono più chiare, le scelte sono più facili. Meno trappole e meno rimpianti. Le ricerche dimostrano che requisiti di puntata elevati spesso inducono i giocatori a giocare più di quanto intendessero, mentre requisiti più bassi possono permettere di ricordare meglio quanto si è già giocato e ridurre la voglia di rifarsi continuando a scommettere.

I dati comportamentali emersi dalle precedenti analisi suggeriscono che i giocatori si sentono meno ingannati quando le condizioni promozionali sono facili da capire. La Commissione si augura che il limite di 10x nei requisiti di puntata garantisca ai giocatori di giocare alle loro condizioni, non a quelle degli operatori.

In arrivo una reazione da parte dell’industria?

Sebbene molti operatori sostengano la volontà di rendere il gioco d’azzardo più sicuro, non c’è dubbio che questi cambiamenti incideranno sulle potenzialità del marketing e dei guadagni. In effetti, la stessa Commissione sul gioco d’azzardo del Regno Unito (UKGC) è stata recentemente citata in tribunale per la sua indagine normativa su Betfair.

Alcuni sostengono che in questo modo viene limitato il coinvolgimento dei giocatori, perché non sarà più utilizzabile uno strumento che li portava a esplorare nuovi giochi. Di contro, altri sostengono che le nuove regole restringono la scelta e potrebbero spingere i giocatori verso alternative esotiche meno regolamentate.

Alcuni operatori del settore potrebbero considerare questo divieto come l’ennesimo colpo a danno delle tradizionali strategie di marketing, con la conseguente necessità di rinnovare le meccaniche promozionali adeguandole a un quadro normativo più rigido.

Queste regole arrivano proprio a ridosso delle festività natalizie, un periodo sempre molto intenso per il gioco d’azzardo. Gli operatori hanno ora nove mesi di tempo per adattare, testare e implementare strategie in linea con la nuova normativa.

Ma per il momento il messaggio della Commissione sul gioco d’azzardo è inequivocabile: le promozioni devono essere più sicure, più semplici e allinearsi sempre più alla difesa dei giocatori.

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